“Lorenzo e la rosa che guariva” di Nina
C’era
una volta, un ragazzo che si chiamava Lorenzo. Lorenzo era coraggioso,
intelligente, generoso, gentile, aveva un buon cuore. Era alto, aveva i capelli
biondi e gli occhi marroni. Adorava suo padre e abitava con suo padre in una
piccola casa. Un giorno suo padre non poteva alzarsi, aveva una gravissima
malattia. Allora Lorenzo ha deciso di guarire suo padre ma Lorenzo non era medico
e era molto povero : non aveva i mezzi per pagare un medico. Il solo mezzo
di guarire suo padre era di cercare la rosa che guariva. La rosa che guariva
era conservata dalla principessa Valeria. Ma la principessa era stata rapita da
uomo piccolo e aggressivo quando era piccola. L’uomo l’aveva chiusa nel torrione
del suo castello in un paese lontanissimo. Questo uomo uccideva tutte le persone
che cercavano di salvare la principessa. Ma Lorenzo non conosceva la paura e si
preparava a partire. Ha domandato al suo vicino di sorvegliare suo padre, poi
ha preso un sacchetto con cibi e è partito. Lorenzo era povero allora doveva fare il cammino a piedi,
mangiare poco e dormire nelle foreste o nelle strade. Il viaggio è durato una
settimana e Lorenzo era stanco e affamato. Una notte, Lorenzo cominciava a
mangiare quando una vecchia donna è arrivata. La vecchia donna sembrava essere una
vagabonda, era sporca, magra e suoi abiti erano vecchi e bucati. La vecchia ha chiesto
un po’ di cibo a Lorenzo. Lorenzo era generoso e ha dato alla vecchia donna
tutti i cibi che aveva. In realtà la vecchia donna era una fata. Si mascherava da vagabonda per trovare
le persone molto generose e ricompensarle.
« Come ti chiami ?
- Lorenzo e lei ?
- Non importa. Dove vuoi andare ?
- Voglio trovare la Rosa che guariva
per salvare mio padre.
- Sei pronto a picchiarti con il suo
rapitore ?
- Non voglio picchiarmi.
- Allora devi prendere questo
anello per diventare invisibile e questa spada magica. »
Lorenzo voleva rifiutare ma quando ha rialzato la testa
la vecchia donna era sparita. Due giorni dopo Lorenzo è arrivato al castello ma
era molto stanco e debole allora si è seduto sotto un albero e si è
addormentato. Quando si è svegliato, era il tramonto. Si è alzato, ha raccolto
un grosso ramo, ha messo l’anello per diventare invisibile e è entrato nel
castello. Il castello era grande e imponente e Lorenzo si è perso ma ha
finalmente trovato il piccolo uomo in una sala da pranzo. Si è infilato dietro l’uomo
e l’ha ammazzato con il ramo. Poi è salito nel torrione e ha visto la
principessa Valeria. Era alta, aveva gli occhi azzurri e i capelli lunghi
biondi. Quando la principessa ha visto Lorenzo, ha sussultato e ha sorriso a
Lorenzo. Lorenzo ha spiegato alla principessa perché aveva bisogno della Rosa
che guariva. La principessa sensibile alla sua storia, voleva dargli la Rosa ma
Lorenzo doveva riaccompagnarla al castello di suo padre. Quando sono ridiscesi,
il piccolo uomo era sparito.
Sono partiti e dopo un giorno, hanno incontrato due
soldati che sono venuti per riportare la principessa e il suo salvatore al
castello del padre della principessa. Quando sono arrivati al castello, un giorno
dopo, tutte le persone erano felici di vedere la principessa e la principessa
era felice di vedere suo padre e che Lorenzo l’aveva salvata perché la
principessa si era affezionata a Lorenzo. Il Re ha chiesto a Lorenzo che cosa voleva
come ricompensa e Lorenzo ha risposto che aveva la Rosa che guariva e che non voleva
nient’altro, voleva solamente ritornare a casa sua per salvare suo padre. Il Re
gli ha offerto un cavallo da corsa. Prima di partire Lorenzo ha promesso alla
principessa di ritornare al suo castello. Lorenzo è partito e è arrivato a casa
sua due giorni dopo. Quando è arrivato, ha visto la porta aperta allora si è
buttato verso la sua casina, è entrato e ha visto il piccolo uomo che cercava
di tagliare la testa di suo padre. Senza riflettere, Lorenzo ha preso la spada
magica e l’ha piantata nel cuore del piccolo uomo e l’uomo è diventato polvere.
Lorenzo ha guarito suo padre e è ritornato con suo padre nel castello della
principessa. Lorenzo è diventato un soldato, poi ha sposato la principessa e è
diventato il Re. La Regina e il Re sono vissuti felici e contenti.
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« Un uomo Lupo » di Louise
C’era una volta una giovane coppia
che si era appena sposata. Hanno deciso di avere un bambino e, nove mesi più
tardi, il bambino era nato ma non era normale. Aveva dei grandi canini e degli
artigli come dei chiodi. Un giorno, il marito è partito senza dire niente ma la
sua giovane sposa ha trovato un messaggio che diceva :
«Alice, non ti ho detto
tutto, parto perché il nostro bambino non e’ normale. E’ perche sono un uomo
lupo. Quando ero piccolo, ho incontrato una strega cattiva che ha fatto un incantesimo
su di me e sulla mia progenie che ci condanna a diventare un lupo
progressivamente. E’ per questo che Luca é nato cosi. Preferisco partire per
non porre problemi. Ti consiglio di abbandonare il bambino».
La giovane ragazza ha deciso
di tenere il bambino con lei perché non aveva la forza di abbandonarlo.
Gli anni sono passati e Luca
era cresciuto. Era un giovane uomo ma aveva ancora dei grandi denti affilati e
lucidi e era molto robusto. Aveva un solo scopo, ritrovare suo padre che l’aveva
abbandonato quando era piccolo. Ha viaggiato tutto il mondo senza risultato ma
un giorno, a Landes, si è trovato faccia a faccia con un mostruoso lupo, ma
questo lupo aveva qualcosa di speciale; nei suoi occhi, poteva vedere una parte
d’umano. Il lupo che sembrava crudele è apparso agli occhi di Luca dolce come
un agnello. In quel momento, Luca ha pronunciato questa parola : « Papa ? »
Allora, una luce è passata
nel cielo e il lupo si è trasformato in un vecchio uomo. Il sortilegio era
rotto grazie a una vera parola di amore. Il padre ha preso suo figlio nelle
sue braccia senza dire niente. E
il marito è andato sulla tomba della moglie per scusarsi e allora ha udito nel
vento:
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“Il Libro Magico” di Alyssa
E’ la storia di una giovane coppia che si era appena
trasferita in una vecchia casa buia. La prima notte la giovane donna si sentiva
male. Nonostante tutto quello che suo marito le aveva detto, la giovane donna
non dormiva. Per cambiare le idee, la donna ha deciso di andare alla biblioteca
e leggere un po’.
Ha preso un libro a caso. C'erano solo immagini.
Sulla prima pagina, vide una donna che assomigliava a
lei, in una biblioteca con un libro in mano, ma lei non vi fece attenzione.
Sulla seconda pagina, vide la stessa donna ma dietro
di lei la porta della biblioteca era aperta; si voltò: la porta era chiusa.
Sulla terza pagina la porta era aperta e un uomo senza
viso era entrato. Si guardò alle spalle, non c'era niente. Andò a
chiudere la porta.
Guardò l'ultima pagina del libro, l'uomo
era proprio dietro di lei, con il braccio alzato e con un coltello in mano.
Il giorno successivo, la mattina, il marito si svegliò
e non trovò sua
moglie. Ha chiamato e ha deciso di andare alla biblioteca. Ma la porta era chiusa.
Preoccupato il marito sfondò la porta e trovò sua moglie
accoltellata.
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“La golosità di
troppo” di Marie
C’era una volta
una famiglia che viveva in un castellino, vicino al mare. Il re e la regina
avevano due figlie gemelle e un piccolo bambino. Una delle gemelle desiderava
andare al mercato più grande della regione. Adorava cucinare, aveva un
relazione speciale con il cibo. Cucinava veramente benissimo. Ma era pericoloso
uscire dal castellino. C’erano delle persone cattive fuori dalla loro casa. Ma
la piccola principessa di sette anni, dagli occhi azzuri e dei capelli rossi insisté, si mostrò
veramente desiderosa. Allora i suoi genitori, lei, sua sorella e suo fratello
andarono al famoso mercato. Arrivati alla piazza del mercato, c’erano molte
persone. Dovevano restare insieme, perché il mercato era grandissimo e si
potevano perdere. Comprarono il pane, il pesce del piu famoso pescatore, la
verdura, la carne e molti altri prodotti. Ma la principessa Margherita correva
dappertutto, era meravigliata; i suoi genitori dovevano correre per non
perderla. Erano molto stanchi. Ad
un certo punto una cosa orribile capitò. Margherita si fece spingere a terra. Non vedeva sua madre e
suo padre. Si perse. Cominciò a piangere. Ma voleva essere coraggiosa.
Cercò i suoi genitori per tutta la mattina. Un uomo le parlò e le chiese dove si
trovavano i suoi genitori. Gli raccontò tutto, e l’uomo sembrava gentile ma in
realtà non lo era. Le promise di ritrovarli. La portò a casa sua e la chiuse nella cameretta. Era chiusa
con un ragazzo, un principe di nome Marco. Mangiavano bene ma non potevano
uscire dalla camera. Pensavano molto alla loro famiglia. Passarono sette anni
insieme. Non sapevano che il mondo li cercava. Erano molto tristi. I soldati
facevano il giro del mondo per cercarli. Il tempo passò e quando i due ragazzi
avevano ormai quattordici anni e si conoscevano bene, i soldati finalmente li
trovarono. I ragazzi tornarono a casa e ritrovarono i loro genitori. Margherita
aveva vissuto senza Carletta , la sua sorella gemella. Non si conoscevano più.
Erano molto differenti, non avevano le stesse opinioni. Margherita era
bellissima, simpatica ; Carletta era brutta e egoista. Ma polché erano gemelle c’era qualche
problema per la successione. Non sapevano chi tra Margherita e Carletta doveva
sposare il principe Marco, che conosceva veramente bene Margherita perché erano
stati chiusi nella stessa camera per sette anni. Ma alla fine Carletta diventò
gentile e permise a Margherita di sposare Marco. Le due gemelle si ritrovarono.
Piansero per il tempo che avevano perso. Carletta raccontò a Margherita che lei
i loro genitori si erano sentiti colpevoli. Avevano pensato che Margherita era
morta. Il matrimonio si fece e vissero felici e contenti.
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“La fiaba di
Bea, la principessa caduta da cavallo” di Elisabeth
C’erano una
volta , un Re e una Regina che vivevano nel castello con tutti i nobili e i
servi. Avevano una figlia chiamata Bea. Che bel nome! Bea era molto attiva e
aiutava sempre i suoi genitori. Il popolo l’adorava! Ma un giorno, un dramma colpì il
regno. Durante la sua lezione d’equitazione, il cavallo della
principessa molto agitato fece cadere la principessa in un sonno profondo. Il
Re e la Regina che erano molto tristi convocarono tutto il popolo per domandare
se qualcuno era dottore o se
conosceva un antidoto. Lo stregone
del villagio si presentò. Disse alla coppia che c’era un solo fiore che poteva guarire
Bea. Si trovava sulla montagna. Il Re decise di partire all’alba con i soldati.
L’indomani, galloparono tutta la giornata senza fermarsi per mangiare o
riposarsi. Il Re aveva un solo
obiettivo in testa: trovare il fiore e guarire Bea che era realmente tra la
vita e la morte. Attraversarono la foresta e i differenti regni e
fortunatamente lo trovarono sulla montagna! Il Re era molto contento e
alleviato. Al castello, una guardia suonò il corno che avverte dell’arrivo
della truppa. Allora, lo stregone
preparò la pozione magica nel paiolo e mise il fiore e gli altri ingredienti
sotto lo sguardo attento del re. Quando l’antidoto fu pronto, la Regina lo
diede alla principessa ancora addormentata. L’effetto voluto si produsse: la
principessa si svegliò ma aveva preso l'apparenza di un rospo! Lo stregone che
era un po’ vecchio non vedeva bene le etichette dei flaconi. Quando aveva
pensato di prendere il succo di vipera, aveva preso in effetti il filtro che
cambia in rospo. Il re e la regina erano molto scontenti e la principessa
piangeva a calde lacrime. Il re minacciò allora lo stregone di ucciderlo se non
risolveva il problema. Fortunatamente, gli restava un ultimo pezzo di fiore. Dunque
rifece una pozione. Qualche minuto più tardi, la principessa era ridivenuta
umana! Dopo, il re e la la regina annunciarono a tutti che un festino era organizzato
in segno di ringraziamento e per festeggiare la guarigione di Bea.Vissero tutti
felici e contenti...
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“La foresta dei lillà” di Juliette
C’erano una volta, il Re e la Regina d’un grande regno. Avevano una figlia che si chiamava Paula. Un giorno, quando Paula aveva tre anni, sua madre morì. Suo padre fu molto triste. Poco dopo, si risposò con un’altra donna. Era molto malvagia con Paula. Voleva ucciderla. C’era nel regno il servo della famiglia reale. Era stato chiamato « Goloso » perché amava i dolci e le caramelle. Poteva fare qualsiasi cosa per dei dolci. Un giorno, la regina cattiva, propose a Goloso un contratto.
« Ascoltami bene, andrai a fare una passeggiata con Paula. Vai alla foresta dei lillà. Mentre Paula raccoglie i lillà. Lasciala partire nella foresta. In cambio, ti darò tutte le caramelle e i dolci che desideri ».
Goloso non poteva rifiutare ma fu molto sconvolto di tradire la futura Regina. Il giorno successivo, Paula non sospettava nulla e entrò nella foresta. Goloso piangeva molto. Andò a vedere la Regina. La regina gli diede i dolci. Goloso fu molto contento e dimenticò la Reginella Paula.
Goloso scappò a cavallo dal regno. Andò molto veloce e cadde e morì. Non ebbe il tempo di mangiare le caramelle e i dolci. Nel frattempo Paula era sola nella foresta. Pianse e ebbe paura. Vide lontano un piccolo uomo che cantava. Si avvicinò.
- ciao signore, sono persa, può aiutarmi ?
- é la principessa Paula ?
- sì
- ero il servo di sua madre tento tempo fa.
- ma perché non è più nel regno ?
- perché la regina cattiva mi ha cacciato dal regno
- questa donna è molto crudele
- sì e certo ma che fa sola nella foresta ?
- penso che la regina ha detto al mio servo di abbandonarmi.
- vieni con me ti accompagno a casa.
La reginella e l’uomo partirono. Erano molto vicini al castello. Ad un tratto, un lupo apparve. Paula ebbe molta paura. Ma l’uomo prese un bastone e diede un grande calcio sulla testa del lupo. Il lupo ebbe paura e partì di corsa. Finalmente arrivarono nel castello. La regina fu molto arrabbiata. Paula spiegò tutta la storia a suo padre. Suo padre fu molto sorpreso e fece partire la regina cattiva dal regno.
Tutto ritornò in ordine e l’uomo che Paula aveva incontrato ritornò nel castello.
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“La creazione delle sirene" di Gaelle
C'era una volta un re e una regina. Avevano una bellissima figlia, che, di lì a poco, si sarebbe sposata con un bellissimo principe. Il giorno delle nozze arrivò e i due sposi partirono, felici, in viaggio di nozze e vissero felici e contenti,… se non fosse per un piccolo regalo fatto da una vecchia signora. Molto probabilmente non ci sarebbe stata nessuna storia senza quella signora. Infatti, la sposa aveva ricevuto una collana di perle e da quando la portava piangeva ogni sera. I suoi pianti duravano ore ed ore. Ogni giorno l'acqua si accumulava sempre di più. Lo sposo andò a cercare quella maledetta vecchia per trovare una soluzione ma non la trovò. Così la sposa decise di nuotare verso la porta per scappare ma la porta era chiusa a chiave, così la sposa si rassegnò e si lasciò andare. Passò così tanto tempo sott'acqua che il suo corpo prese le sembianze di un pesce, ma la sua innegabile bellezza la salvò, e dalla testa al bacino rimase con le sembianze di una donna e dal bacino in giù le si formò una bellissima coda. E fu così che si crearono le sirene!
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“Il mostro e il ragazzo” di Arthur
C'era una volta un mostro che viveva nella casa di un macellaio. Il regno
era troppo popolato. Il macellaio voleva cibare gli abitanti del villaggio. Il
mostro rapiva i bambini per avere la carne per la macelleria. Una mattina, il
mostro ha trovato un ragazzo che si chiamava Raphael e lo ha chiuso in un
mobile. Il ragazzo aveva un po’ di difficoltà a parlare. Quando il mostro ha
voluto uccidere il ragazzo, non lo ho trovato nel mobile. Il mostro si è
precipitato all'esterno. Il ragazzo correva verso il castello. Il mostro ha
inseguito il ragazzo che ha trovato dieci soldati. I soldati hanno preso in
giro il ragazzo perché parlava male. Il ragazzo ha continuato a correre. Nel
castello il mostro ha catturato il ragazzo. Sulla via del ritorno il mostro ha
ucciso i soldati che hanno visto il ragazzo in gabbia. Quando sono arrivati
alla macelleria, il ragazzo ha fatto pietà al mostro, che ha cominciato a
piangere. Il ragazzo ha commosso il mostro che non ha prestato attenzione al
coltello che il ragazzo aveva in mano. Il ragazzo stava per uccidere il mostro
quando il macellaio ha afferrato il ragazzo e lo ha ucciso.
E’ la fine della storia.
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“Il potere di vincere” di Alexandre
C’era una volta un Re e una Regina che vollero far sposare la loro figlia. Ma il Re del altro Regno dichiarò loro la guerra. I due regni furono passati a ferro e a fuoco. Per sette anni di guerra, nessuno sapeva quale regno doveva vincere. Ma un giorno, l’altro Re, che si chiamava il Re Alberto, invocò un mostro, un animale con una testa di cane, un corpo di drago e delle zampe di elefante. Il mostro catturò la principessa e la tenne prigioniera.
Il Re buono domandò a un cavallo coraggioso di ritrovare la principessa ad ogni costo. Dopo tantissime peripezie, il cavallo arrivò nella grotta dove era la principessa e si fece coraggio, entrò nella grotta e scoprì il mostro addormentato. Approfitto del momento e uccise il mostro. Ritorno al castello e sposò la principessa. La guerra era finita perché il Re Alberto che era un mago, era morto, e i regni vissero in armonia, felici e contenti.
Ancora oggi, la notte si vedono in cielo delle stelle a forma di cavallo con una spada.
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“La principessa Luisa” di Isabelle
C'era una volta, una principessa che si chiamava Luisa. Era giovane, allegra e bella. Tutto il regno l'amava. Ma a diciotto anni, ha scoperto che aveva una maledizione. Era una strega che l'aveva fatta, perché era gelosa. Ogni notte, Luisa si trasformava in un gatto nero. Ma il suo regno era molto superstizioso allora la principessa non voleva che nessuno sapesse delle maledizione, o la vedesse la notte.
Era un vero dramma, e ogni notte Luisa andava nella foresta per nascondersi. Una notte, il padre di una famiglia l'ha vista, e in silenzio l'ha seguita. Ma quando la principessa è diventata un gatto, l'uomo ha avuto paura e ha urlato. Luisa ha avuto molta paura e ha attaccato l'uomo che si è spaventato… L'uomo allora ha rotto la zampa del gatto per difendersi, e è andato a nascondersi.
Quando la principessa si è svegliata, aveva la mano rotta. L'uomo al mattino ha pensato che è diventato pazzo e si è suicidato.
Per un certo tempo, Luisa pensava che tutto andava bene, ma più tardi ha cominciato a avere paura, perché non voleva che un altra persona si suicidasse. Allora ha annunciato al regno che aveva una maledizione. La strega è stata arrestata e tutti erano felici e contenti.
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“La vecchia
della giungla” di Masiell
C'era una volta
un gruppo di amici che volevano visitare una grande giungla. Quando sono
arrivati nella giungla, hanno incontrato una signora molto vecchia che li ha avvertiti
che non dovevano fidarsi di nessuno ma loro l'hanno ignorata e hanno continuato
la loro strada. Quella notte, loro si accamparono e andarono a dormire ma a
mezzanotte una ragazza si svegliò quando sentì un suono strano fuori, lei andò
a vedere che cosa succedeva e vide un piccolo cane. Lei lasciò la sua tenda e
cercò di afferrare il cucciolo ma lui fuggì. Lei lo seguì ma il cucciolo portò
la ragazza in un luogo buio e solitario, dove c'era un fiume vicino. Il
cucciolo era di fronte e dava le spalle al fiume. La ragazza ha cercato di
allontanarsi dal fiumi e ha fatto un passo dietro ma il cane si faceva sempre
più grande. La ragazza ha cercato di correre ma il cane poteva raggiungerla.
Il
giorno successivo i ragazzi non hanno visto la ragazza, hanno cercato ma non
l'hanno trovata e, durante la ricerca della ragazza scomparsa, hanno trovato
l'anziana donna vista prima di entrare nella foresta. La vecchia signora ha
detto che c'era un mostro che poteva assumere qualsiasi forma per attirare la
gente e farli sparire.
J'aime bien: "Il libro magico" de Alyssa.
RispondiEliminaJ'adore: "Il potere di vincere" de Alexandre et "La creazione delle sirene" de Gaelle.
Betty, 1E, College N.Prampolini, B.go Podgora, Latina
J'ADORE: UN UOMO LUPO DE LOUISE ET IL LIBRO MAGICO DE ALYSSA
RispondiEliminaNATALE PRAMPOLINI 1 E GIULIA ZOF.
J'aime bien "IL LIBRO MAGICO di Alyssa" de ALEX 1E COLLEGE NATALE PRAMPOLINI B.GO PODGORA LATINA
RispondiEliminaJ'aime "Il libro magico."💕 Alessia 3E
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